Primo soccorso in caso di incidente stradale: come intervenire in modo efficace e sicuro

incidente stradale


Immaginate di trovarvi improvvisamente testimoni di un incidente stradale: quell’istante in cui il cuore batte all’impazzata, l’adrenalina scorre veloce e la mente diventa un groviglio di pensieri ed emozioni.
Mille interrogativi, ma tra tutti una sola domanda: cosa fare per prestare soccorso alle persone coinvolte?
Molti pensano che sia sufficiente chiamare i soccorsi e attendere il loro arrivo, ma nei momenti critici ogni secondo è prezioso e le nostre azioni possono davvero fare la differenza tra la vita o la morte.

Se questo scenario, allora, dovesse intervenire veramente, come intervenire in modo efficace e sicuro? Sicuramente la prima cosa da fare è mantenere salda la propria lucidità e la personale calma.

La corretta gestione di un incidente stradale richiede certamente conoscenze specifiche e adeguate, oltre che un approccio metodico e tempestivo, ma è altrettanto importante sapere come valutare le condizioni dei feriti, come intervenire per garantire la loro sicurezza e come allertare i soccorsi in modo appropriato.
E in attesa di questi professionisti del primo soccorso è fondamentale prestare un primo soccorso e assistenza agli automobilisti coinvolti negli incidenti.
Conoscere queste piccole, ma importanti, informazioni saprà anche salvare una vita.
Non si tratta solo della capacità di affrontare situazioni estreme con sangue freddo; bensì dell’accrescimento delle proprie competenze personali, per essere pronti ad aiutarsi reciprocamente – perché nessuno è immune dall’impatto traumatico degli eventi imprevisti sulla nostra vita quotidiana.

 

Valutazione della scena dell’incidente: precauzioni e sicurezza personale

La scena di un incidente stradale può essere estremamente pericolosa, sia per le vittime sia per i soccorritori.
Prima di intervenire, quindi, è fondamentale valutare la sicurezza del luogo dell’incidente e adottare tutte le precauzioni necessarie, per evitare ulteriori danni o ferite.
Innanzitutto, è importante verificare che l’area sia protetta dal traffico automobilistico e pedonale e, qualora necessario è sempre bene posizionare dei coni di segnalazione o del nastro,  per delimitare la zona dell’incidente e impedire l’accesso a persone e mezzi non autorizzati. 

Bisogna inoltre mettere la “zona in sicurezza”, verificando che il luogo dell’incidente sia libero da pericoli come cavi elettrici scoperti, incendi o sostanze pericolose.

Nel caso in cui si noti la presenza di sostanze chimiche o di liquidi che possono rappresentare un rischio per la salute, o addirittura per la vita, è importante indossare guanti protettivi e maschere antigas.

In generale è consigliabile evitare di muoversi troppo all’interno dell’area dell’incidente e di prestare attenzione alle macchine in circolazione nelle vicinanze.

Per garantire, inoltre, la propria sicurezza personale durante l’intervento sul luogo dell’incidente, è importante indossare un giubbotto catarifrangente, per essere immediatamente individuabili dai soccorsi, segnalando in maniera immediata la presenza dell’incidente, e dotarsi di una torcia elettrica e di un kit di pronto soccorso, che potrebbe rivelarsi utile in caso di ferite o lesioni delle persone coinvolte.
Ricordate che un incidente è sempre una situazione emotiva difficile per tutti, ma soprattutto per le vittime coinvolte con cui è bene stabilire e mantenere un contatto confortevole e rassicurante.

Chiamata ai soccorsi qualificati: come comunicare correttamente le informazioni cruciali

Seppur animati dalla migliore volontà di prestare soccorso, ci sono ovviamente delle situazioni che per mancata competenza o informazione ridotta non si possono gestire.
In questo caso è importante mettersi in contatto con i soccorsi professionisti e comunicare in modo chiaro e preciso le informazioni cruciali alla centrale operativa del servizio di emergenza, in modo che possano inviare le risorse necessarie nel minor tempo possibile.

Il primo passo è quello di avere tutte le informazioni a portata di mano: ciò include il luogo dell’incidente, il numero di veicoli coinvolti, il numero di persone coinvolte e il tipo di lesioni riportate, se conosciute.
Inoltre, è importante indicare se ci sono fiamme, perdite di carburante o altre situazioni determinanti per pericoli ulteriori.

Durante la chiamata è importante rispondere con precisione e puntualità alle domande che vengono poste dal servizio di emergenza, senza aggiungere informazioni superflue o non idonee o possibili speculazioni sulle cause del sinistro: è importante concentrarsi solo sulle informazioni rilevanti per i soccorritori.
Rimanere in attesa sulla scena dell’incidente fino all’arrivo dei soccorsi qualificati è poi importantissimo, per poter contribuire a dare aiuto immediato, nei limiti del possibile e completare le informazioni, se richieste. 

Stabilizzazione delle vittime in attesa dei soccorsi

Quando ci sono persone coinvolte in un incidente è bene stabilizzare le vittime in attesa dei soccorsi: un momento cruciale nel processo di primo soccorso.
Questa fase è finalizzata a minimizzare ulteriori danni e a garantire alle vittime la massima sicurezza possibile in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Bisogna, quindi, accertarsi che la vittima sia vigile e cosciente, verificando la sua condizione con domande e stato della risposta.
In caso di incoscienza, occorre posizionare la persona in posizione laterale “di sicurezza”, per evitare eventuali ostruzioni delle vie respiratorie e il rischio di soffocamento per via di traumi e lesioni interne.
In questo modo la vittima rimarrà stabile, senza peggiorare le sue eventuali lesioni.
Qualora invece la persona sia cosciente, è fondamentale cercare di mantenerla calma e tranquilla: spesso le vittime possono entrare in stato di panico, specialmente in situazioni di stress come quella che subentra dopo un incidente stradale.
Un atteggiamento tranquillo e rassicurante può essere d’aiuto per mantenere la stabilità fisica ed emotiva della persona.
È importante anche evitare di muovere le vittime a meno che non sia strettamente necessario per motivi di sicurezza.
Il movimento può infatti danneggiare ulteriormente la persona, soprattutto nel caso in cui vi siano lesioni alla colonna vertebrale o alle articolazioni.

Se ci sono ferite il primo soccorso deve prestare particolare attenzione alla loro cura. Occorre coprire le ferite con garza sterile o altri materiali puliti per evitare ulteriori infezioni.
Nel caso in cui si verifichi una frattura, si può immobilizzare la parte interessata con un materiale rigido, come una tavola o un cartone. 

Una corretta gestione di questo momento può essere determinante per la sopravvivenza e il benessere delle vittime. 

Tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e manovre salvavita di base

La Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) rappresenta una delle tecniche di primo soccorso più importanti che si devono conoscere in caso di incidente stradale.
Questa tecnica consiste nel ripristinare la funzione respiratoria e cardiaca di una persona che ha perso conoscenza e che non respira più correttamente.
Il primo passo da compiere è pertanto valutare le condizioni generali della persona e verificare la sua capacità di respirazione in autonomia.
È possibile capire se la persona respira, già ponendo l’orecchio vicino al naso e alla bocca e guardando il movimento del torace.
Nel caso in cui non si percepisca il respiro, occorre chiamare immediatamente il 118 e iniziare la RCP.
La tecnica di rianimazione cardiopolmonare RCP prevede tre fasi fondamentali: la rianimazione cardiaca attraverso la compressione toracica, la ventilazione polmonare e il posizionamento in posizione laterale di sicurezza.

La compressione toracica si effettua ponendo la persona su una superficie piana e dura, mettendosi in ginocchio accanto alla vittima e posizionando il palmo d’una mano al centro del suo torace, tra i capezzoli. 

Bisogna sovrapporre l’altra mano e intrecciare le dita ed eseguire le compressioni toraciche, tenendo le braccia tese e i gomiti bloccati, così da spingere verso il basso con forza e rapidità, comprimendo il torace di circa 5-6 centimetri. Bisogna fare circa 30 compressioni al ritmo di 100-120 al minuto (circa 2 compressioni al secondo). In alcuni casi, per aprire le vie aeree, è bene praticare anche la respirazione bocca a bocca, inclinando indietro la testa della vittima e sollevando il mento con due dita, in modo che la bocca si apra leggermente.
Questa è la ventilazione polmonare, che consiste invece nell’insufflare dell’aria nei polmoni della persona, cercando di chiudere naso e bocca della vittima per creare “un circolo di aria”, mentre va osservato il movimento toracico, qualora dovesse riprendere.

La posizione laterale di sicurezza viene adottata quando la persona riprende conoscenza, ma resta comunque in una condizione critica o complessa.
In questo caso si consiglia di mettere la persona “di fianco”, con l’orecchio rivolto verso il basso, in modo da facilitare la fuoriuscita di eventuali secrezioni o liquidi e consentire una corretta respirazione.

Ricordate di allentare eventuali abiti o cinture, che potrebbero ostacolare, o rendere difficoltosa, la respirazione della persona.

Esistono poi anche altre manovre salvavita, che si possono eseguire in caso di incidente stradale, come ad esempio l’emostasi delle emorragie. In caso di ferite profonde o sanguinamenti intensi, bisogna intervenire subito, per fermare il flusso di sangue.
Si può applicare una garza sterile sulla ferita e premere con forza per alcuni minuti, fino a quando il sanguinamento non si fermerà. 

Gestione del trauma spinale

Quando in caso di incidente stradale si può verificare un trauma alla colonna vertebrale a causa dell’impatto violento o anche per via di un movimento innaturale e  brusco della testa e del corpo.
Nel caso in cui si sospetti un trauma spinale, la persona coinvolta non deve essere mossa fino all’arrivo dei soccorsi in quanto un eventuale movimento sbagliato potrebbe peggiorare la situazione.
Bisogna pertanto mantenere calma e immobilizzata la persona, evitando anche i più impercettibili movimenti del capo.

L’importanza di avere automobili in perfette condizioni per prevenire gli incidenti stradali

Ogni giorno guidare può essere fonte di rischi e di esposizioni a sinistri, ma indubbiamente avere un veicolo in ottime condizioni, e mantenere una condotta di guida etica e responsabile possono contribuire a scongiurare o ridurre i rischi al volante.
Ad ogni modo una soluzione valida, per poter avere sempre in eccellenti condizioni la propria autovettura è quella di scegliere un’auto con Il noleggio a lungo termine.
Un noleggio auto a lungo termine con una compagnia come GOcar, offre numerosi vantaggi ai clienti, tra cui l’accesso a veicoli in ottime condizioni, dotati delle più avanzate tecnologie di sicurezza e assistenza alla guida. Le automobili offerte da GOcar sono sottoposte a costanti e rigorosi controlli regolarmente e sono equipaggiate con dispositivi di sicurezza passiva e attiva, come airbag, cinture di sicurezza, sistemi di frenata d’emergenza e di controllo della stabilità, per ridurre al minimo i rischi associati alla guida e aumentare la protezione dei passeggeri.

GOcar tra l’altro si impegna a fornire un servizio di assistenza completo e tempestivo, in caso di incidente stradale, con la possibilità di avvalersi di compagnie partner per il soccorso stradale per il pronto intervento di recupero del veicolo e la fornitura di un’auto sostitutiva, se necessario. Inoltre, GOcar può fornire assistenza legale e amministrativa per facilitare il processo di risoluzione dell’incidente.

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