Tempi di immatricolazione per l’auto nuova: le novità del 2019

 

Per circolare in Italia, ogni automobile deve essere immatricolata, ovvero deve obbligatoriamente essere registrata all’anagrafe dei mezzi di circolazione, meglio conosciuto come PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Solitamente, quando si acquista un’autovettura nuova, è compito del concessionario occuparsi degli adempimenti burocratici con la redazione delle pratiche necessarie all’immatricolazione compresi tutti i documenti indispensabili (inclusi quelli forniti dall’acquirente) affinché la procedura venga completata con successo.

I documenti necessari per immatricolare una nuova autovettura sono:

  • il codice fiscale del titolare del veicolo,
  • il suo documento d’identità,
  • la dichiarazione sostitutiva di certificato di residenza,
  • l’NP2C o l‘NP2D se si tratta di un contratto di vendita,
  • la dichiarazione di conformità del mezzo
  • l’eventuale ricevuta che attesti il pagamento delle tasse dovute.

Ovviamente l’intera pratica di immatricolazione ha un costo che include diverse spese tra tasse, diritti e altri oneri costituiti da una quota fissa e una variabile che dipende dai regolamenti  provinciali. Nella quota fissa sono compresi alcune voci quali:

  • il costo della vera e propria registrazione al PRA (solitamente 32 euro)
  • i diritti DDT (10,20 euro)
  • il costo per la produzione delle targhe (32 euro)
  • emolumenti ACI (27 euro)

La quota variabile, invece, comprende l’imposta Provinciale di Trascrizione che dipende dalla Provincia di residenza dell’intestatario dell’auto e dalla potenza del veicolo, con il costo delle targhe che dipende anch’esso dalla provincia.

 

Tempi di immatricolazione

Per quanto riguarda le tempistiche per l’immatricolazione di una nuova auto, di norma sono necessari 3 giorni lavorativi per completare tutta la procedura di registrazione che comprende:

  • la produzione della targa
  • la stampa della carta di circolazione
  • l’iscrizione al PRA, anche se quest’ultima può essere fatta entro 30 giorni dal rilascio del libretto di circolazione.

L’immatricolazione non solo è imprescindibile per poter circolare nel nostro paese, ma essendo un obbligo di legge, il non rispetto di questa prescrizione genera alcune sanzioni per i trasgressori; precisamente quella minima parte da 422 euro più il sequestro del mezzo, quella per ritardo o mancata registrazione al PRA è pari al 30% dell’imposta provinciale di trascrizione maggiorata di interessi.

Come nel caso di acquisto di un’ auto nuova, anche nell’eventualità si opti per la formula del noleggio a lungo termine, sarà asempre il concessionario o la società di noleggio che si occuperà di immatricolare l’auto oggetto del contratto.

 

Come funziona

L’immatricolazione di un’auto nuova è costituita da numerosi passaggi che iniziano con l’invio della documentazione necessaria alla motorizzazione civile che redigerà l’atto di immatricolazione. Il venditore poi consegna l’atto di vendita al Pubblico registro automobilistico per la registrazione.

Se si tratta dell’immatricolazione di un’auto estera bisogna rivolgersi all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e dopo iscrivere il veicolo al PRA. Chiaramente le modalità precise dipendono dal paese di provenienza dell’auto. Per i paesi della Comunità Europea la procedura è quella spiegata sopra, mentre per i paesi extra UE sono necessari il titolo di proprietà del veicolo e il certificato di residenza, insieme ai documenti indispensabili per i veicoli provenienti dal paese UE.

L’immatricolazione in questo caso deve avvenire entro 12 mesi dall’ingresso sul suolo italiano e i tempi necessari sono di circa due settimane.

I documenti necessari sono:

  • la ricevuta del pagamento delle imposte previste,
  • un documento d’identità in corso di validità da parte dell’acquirente, cui si allega anche
  • l’atto di vendita con apposita firma del venditore, che deve essere autenticato da un notaio e redatto con marca da bollo.