La nuova
Audi R8 Spyder, la supercar cabrio con motore centrale e trazione integrale della casa dei Quattro Anelli, è la versione scoperta della sorella Coupè e come quest'ultima mantiene le caratteristiche principali del primo modello di R8 che ha decretato il successo di questa vettura sportiva scoperta le cui origini derivano direttamente dal mondo delle competizioni, con la R8 che deve le sue forme e le sue geometrie alla pista.
Si tratta infatti della versione "addomesticata" e stradale della supersportiva divenuta famosa grazie alle su vittorie nella leggendaria 24 ore di Le Mans, una delle competizioni più iconiche del mondo delle corse automobilistiche.
Audi R8 Spyder
Giunta alla sua seconda generazione che ha debuttato sul mercato nel 2012, la nuova Audi R8 Spyder presenta una linea stilistica generale che non è cambiata ma che regala un aspetto più concreto e cattivo rispetto al modello precedente.
Il muso, dominato sempre dall'ampia calandra della presa d'aria anteriore, è più schiacciato verso il basso con il cofano che quasi si "impunta" tra i due gruppi ottici anteriori quasi a ricercare il terreno. Linee e spigoli sportivi racchiudono i fari più stretti e allungati che sovrastano le due prese d'aria laterali grandi e divise in due frame dalle diverse dimensioni e forme.
Lateralmente il design schiacciato dell'Audi R8 Spyder che beneficia dell'assenza della capote (in configurazione spider) è ancora più aggressiva della versione Coupé, con linee che accentuano il suo DNA corsaoiolo, caratteristica sottolineata dalle due pronunciate nervature che affondano nelle portiere e scompaiono nelle prese d'aria laterali.
Il retro, dall'aspetto piacevolmente aggressivo ed essenziale, presenta due grandi e pronunciati estrattori dal sottoscocca che ospitano i terminali di scarico mentre fanali e la griglia posteriore sotto di essi contribuiscono a donare quel carattere maschio e risoluto alla R8.
Gli interni sono confortevoli e ricercati, anche se il design generale e l'aspetto della plancia denotano un look minimal ma in perfetto stile supercar con il volante a tre razze sportivo che risalta subito agli occhi, con il tunnel centrale che si alza verso la plancia quasi a delimitare l'area riservata al guidatore.
Caratteristiche tecniche
Lunga 443 cm, larga 194 cm e lata appena 124 cm, con un passo di 265 cm, la Audi R8 Spyder (come la sorella con carrozzerie chiusa) nasce sullo stesso progetto della Lamborghini Huracán con la quale condivide una particolare e raffinata struttura in fibra di carbonio e alluminio.
Allestimenti e motorizzazioni
Disponibile nelle versioni Coupé e Cabrio Spider, l'Audi R8 monta un motore V10 aspirato da 419 CV, sempre di derivazione Lamborghini, ,montato centralmente tra gli assali.
Per quanto riguarda la trasmissione questa è basata su un cambio robotizzato S tronic a doppia frizione a 7 rapporti con trazione solo posteriore o trazione integrale quattro. Quest'ultimo sistema presenta un differenziale autobloccante al retrotreno e utilizza una frizione elettroidraulica multidisco anteriore.
Conclusioni
La
Audi R8 Spyder, più ricca in optional rispetto alla versione Coupé, è una sportiva che riesce a coniugare una discreta comodità e guidabilità da Gran Turismo a tutta una serie di emozionanti caratteristiche tipiche di una supercar da pista. L'assetto equilibrato e il motore centrale a trazione integrale che permette di scaricare tutta la potenza sull'asfalto in maniera perfetta, regalano tutte quelle sensazioni che solo una supersportiva riesce a trasformare in realtà con prestazioni da capogiro.