Anche se l’obbligo per il cambio delle gomme invernali 2019 è scattato lo scorso 15 novembre, obbligo che comporta la necessità di transitare sui tratti stradali e nelle zone soggette a tale vincolo solo se equipaggiati con pneumatici da neve o con le catene a bordo, non è azzardato cominciare a pensare alla prossima scadenza.
Secondo le ordinanze (che in qualche caso possono variare da regione a regione) è necessario che le autovetture mantengano le gomme invernali fino al prossimo 15 aprile 2020, salvo ulteriori proroghe (in caso di particolari condizioni meteo contingenti) e periodi di tolleranza.
In attesa della prossima primavera e della fine dell’obbligo delle gomme invernali, ecco quali sono i migliori pneumatici estivi
È importante non farsi trovare impreparati e cominciare a organizzarsi per il ritorno agli pneumatici estivi, cercando di valutare attentamente quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione per la scelta di un nuovo treno di gomme, a meno che non si siano percorsi molti chilometri con le precedenti coperture estive, magari conservate in maniera adeguata nel garage di casa o presso un gommista di fiducia, proprio in attesa del successivo cambio gomme.
Prima di tutto è fondamentale saper leggere la marcatura degli pneumatici, ossia le informazioni scritte sul fianco delle gomme che, oltre al nome della marca e del modello, riportano misure e caratteristiche come larghezza, raggio del cerchio, altezza del fianco, diametro, struttura, indice di carico e categoria di velocità.
Se prendiamo per esempio la marcatura 225/55 R 17 97 W stampigliata sul fianco degli pneumatici, ogni numero/lettera/sigla indica un’informazione ben precisa e, nel nostro caso:
- 225: è il numero che indica la misura della larghezza della sezione del pneumatico espressa in mm, in questo caso lo pneumatico ha una sezione di 225 mm (o 22,5 cm);
- 55: questo numero indica il rapporto (espresso come percentuale) tra l’altezza del fianco e la larghezza di sezione della gomma. Nell’esempio, l’altezza del fianco è il 55% della larghezza di sezione. Più basso è questo numero, minore è l’altezza del fianco rispetto alla larghezza di sezione.
- R: la lettera “R” sta a indicare la struttura dello pneumatico che, in questo caso ha una struttura di tipo “radiale”, ovvero una carcassa interna in cui cavi d’acciaio attraversano il pneumatico da un tallone all’altro.
- 17: questo numero indica il diametro interno (espresso in pollici) dello pneumatico e, quindi, di conseguenza quello del cerchio dell’automobile.
- 97: è l’indice di carico degli pneumatici, cioè un codice numerico che corrisponde, su una specifica tabella, al carico massimo, espresso in chilogrammi, che il pneumatico può sopportare alla velocità indicata.
- W: questa lettera indica la Categoria di velocità ovvero la velocità massima alla quale il pneumatico può portare il carico indicato. Le categorie di velocità vanno da A (il più basso) a Y (il più alto), con una sola eccezione: H si trova tra U e V. Come per l’indice di carico, ogni lettera corrisponde a un equivalente in km/h.
Fatta questa debita premessa è il momento di scoprire quali sono i migliori pneumatici estivi che, per prestazioni e qualità costruttiva, rappresentano la scelta ideale nel momento in cui, dopo il 15 aprile 2020, sarà necessario abbandonare le gomme invernali e montare sull’auto le nuove coperture.
Per fare ciò è possibile affidarsi alla classifica stilata dall’autorevole Touring Club Svizzero che in questo 2019 ha preso in esame 16 marche di pneumatici testati per la misura 185/65 R15 88H:
- Bridgestone Turanza T005
- Vrdestein Sportac 5
- Michelin Crossclimate+
- GoodYear Efficient Grip Performance
- FIrestone Roadhawk
- Kumho Ecowing ES01
- Maxxis Mecotra 3
- Toyo Proxes CF2
- Continental Premium Contac 5
- Falken Ziex ZE310 Ecorun
- Semperit Comfort-Life 2
- Giti GitiSynergy E1
- Petlas Imperium PT515
- Hankook Kinergy Eco2
- Pirelli Cinturato P1 Verde
- Linglong Green-Max HP010