Hyundai Tucson Hybrid – Recensione

Hyundai Tucson, giunta alla sua quarta generazione, si presenta con il modello Hybrid il cui cuore pulsante è un powertrain mild e full hybrid. Questa vettura ha il compito di rinnovare il successo di un modello che ha convinto gli automobilisti di tutto il mondo fin dal 2004, anno del debutto del SUV coreano.

Scopriamo le caratteristiche della nuova Hyundai Tucson Hybrid, SUV coreano campione di vendite che sui lancia verso il futuro seguendo con decisione la strada dell’ibrido

La nuova Tucson, vera punta di diamante del costruttore asiatico, visto che rappresenta il modello più venduto del listino (tanto da essere tra le vetture preferite per il noleggio a lungo termine Hyundai), si presenta con un design totalmente rinnovato che, già dal frontale, fa capire quanto questa vettura sia proiettata verso il futuro.

Le linee sono decise, sensulai ma allo stesso tempo molto più fluide rispetto alla versione precedente, con la Tucson che spicca in originalità grazie alla griglia che si integra alla perfezione con gli innovativi gruppi ottici Parametric Hidden Lights. Anche le fiancate presentano linee innovative che aumentano la dinamicità del design generale della Tucson. Il posteriore presenta gruppi ottici che attraversano l’intera larghezza della vettura e che ripropongono le stesse geometrie del muso.

Gli interni della nuova Hyundai Tucson sono uno dei punti forti di questa nuova generazione, tanto che non si fatica a immaginare che saranno davvero tanti gli automobilisti che apprezzeranno la tradizionale razionalità ed ergonomicità della plancia. A differenza dei modelli precedenti, però, la Tucson presenta superfici molto eleganti e che appagano non poco la vista grazie anche agli inserti lineari cromati che avvolgono con discrezione e stile le superfici interne della vettura. A differenza di tante concorrenti la nuova Hyundai Tucson sceglie di non adottare lo schermo centrale sopraelevato del sistema di infotainment, scegliendo di posizionarlo più in basso (ma sempre in area comodamente visibile). Ne risulta un design molto gradevole della console centrale ampia e liscia che abbandona anche i tasti fisici a favore di quelli a sfioramento. L’abitacolo, inoltre, beneficia di una leggerissima crescita della larghezza della Tucson, diventando più confortevole e spazioso.

Sotto il cofano un nuovo cuore ibrido per la Tucson

Ma il focus della nuova Hyundai Tucson Hybrid è da portare su ciò che si cela sotto il cofano. Il SUV coreano, oltre a riproporre i “tradizionali” propulsori 1,6 litri benzina e diesel (il primo da 150 CV e il secondo da 115, entrambi con cambio manuale a 6  marce), amplia l’offerta ibrida con quattro motorizzazioni 48 Volt, tre mild-hybrid alle quali si affianca, per la prima volta, la versione full hybrid.

Per quanto riguarda le versioni mild hybrid, due si basano sul benzina da 1,6 litri declinato nelle potenze da 150 e 180 CV, e il 1600 diesel da 136 CV. Sul fronte full hybrid il punto di partenza è sempre il 1600 cc a benzina accoppiato al motore elettrico che insieme erogano una potenza complessiva di 230 CV. Quest’ultima versione è anche disponibile con la trazione integrale.

La Tucson Hybrid riesce a regalare sensazioni di guida nuove mantenendo alti i livelli di confort di marcia. Il SUV coreano si fa valere nella progressione e nell’assetto senza incertezze, grazie anche a uno sterzo più preciso e sicuro rispetto a quello un po’ incerto della versione precedente. La sicurezza e i relativi dispositivi ADAS, il cui elenco include sistemi anticollissione vero auto, pedoni, ciclisti e animali, oltre a un nuovo cruise control più “intelligente”.