Autostrada a traffico elettrico, il noleggio a lungo termine farà la sua parte

noleggio lungo termine auto elettriche

Uno studio ha dimsotrato che rendendo più elettrica la circolazione sul tratto di autostrada più trafficata d’Italia, la tratta A4 Milano-Brescia, si risparmierebbero oltre 26 tonnellate di CO2 e 21.000 Euro di carburante al mese.

Basterebbero meno di cento auto elettriche (fornite a noleggio lungo termine), una ventina di parcheggi scambiatori (adibite ad utilizzo di servizio pubblico per la città) e punti di ricarica distribuiti sui dieci punti di uscita delle autostrada per abbattere i livelli di inquinamento e consumi lungo uno dei tratti autostradali più congestionati d’Italia.

Progetto elettrico ZET per l’autostrada Milano – Brescia appoggiato anche da Gocar col noleggio lungo termine di auto elettriche

Ecco dunque il progetto ZET (Zero Emission Territory), di cui anche il gruppo GoCar si fa ambasciatore, presentato al MobilityTech di Milano da Click Utility on earth e che specifica le linee guida per la realizzazione di un piano coordinato, e relative infrastrutture, su scala regionale allo scopo di ridurre l’inquinamento causato dal traffico, abbatterne i costi e, contemporanemanete, incentivando il trasporto elettrico per creare un circolo virtuoso anche riguardo alla riduzione dei consumi. Il fotovoltaico, dunque, al servizio della mobilità elettrica grazie a questo innovativo progetto.

Una grande spinta a questo progetto può arrivare grazie al Noleggio a lungo Termine, visto che il mercato privato sembra ancora abbastanza refrattario verso l’elettrico. Tuttavia proprio le nuove formule legate alla mobilità, i vari servizi di car-sharing e l’impegno delle case automobilistiche in collaborazione con quello, fondamentale, delle istituzioni devono dare la spinta trainante a questo tipo di innoìvazioni.

Come accennato precedendtemente il piano di ZET prevede la nascita di speciali aree parcheggio d’interscambio sulla A4. Questi parcheggi sono dotati di pensiline fotovoltaiche grazie alle quali sarà possibile ricaricare una flotta di 72 automezzi elettrici a zero emissioni e anche ibridi a uso sia delle aziende aderenti al progetto, sia da privati.

Nello specifico si avranno:

  • 72 auto elettriche condivise in car sharing;
  • 18 parcheggi di interscambio;
  • 144 punti di ricarica sulle uscite autostradali;
  • 10 punti di ricarica veloce (fast charge);
  • pensiline fotovoltaiche per la ricarica dei veicoli.

La finalità del progetto è dunque incentivare e favorire l’adozione, da parte degli utenti, di vetture elettriche in car sharing, in condivisione, disponibili in diversi parcheggi in entrata di autostrada e situati vicino ai caselli autostradali. Arrivati presso queste aree con il proprio mezzo privato, lo si potrà lasciare nel parcheggio e utilizzare una delle auto elettriche in car sharing (grazie a un servizio di abbonamento) per proseguire il proprio spostamento lungo il tratto autostradale.

Per incentivare l’utilizzo delle auto elettriche, la stessa ricerca citata all’inizio di questo articolo, ha individuoato tre barriere da “abbattere” per la diffusione dell’auto elettrica entro il 2025:

  • scarsa conoscenza e informazione degli utenti riguardo i mezzi elettrici e la mobilità sostenibile in generale;
  • mancanza di “appeal” dei veicoli elettrici sul grande pubblico, soprattutto riguardo all’autonomia delle batterie;
  • scarsità di infrastrutture di ricarica sul suolo pubblici e, dunque, anche lungo le grandi vie di comunicazione.

I costi del progetto ZET e la sua soglia di sostenibilità

Per rendere operativo il progetto Zero Emission Territory sono stati previsti circa 3,8 milioni di euro di investimenti così ripartiti:

  • 1,8 milioni di euro per le 72 automobili elettriche (circa 25.000 euro per vettura);
  • 1,2 milioni di euro per i 144 punti di ricarica sulle uscite autostradali;
  • 400.000 mila euro circa all’anno come costi di gestione dell’intero servizio.

È stato calcolato che lo ZET raggiungerebbe la sua sostenibilità economica se ogni auto elettrica messa a disposizione registrerà un intrito medio mensile di 600 – 800 euro.

Ultimo aggiornamento 8/10/2020