Sempre più aziende e privati scelgono la formula del Noleggio a Lungo Termine, portando la flotta vicina al milione di veicoli. Le statistiche ANIASA mostrano un mercato NLT che si conferma in salute.
I dati ANIASA sul Noleggio a Lungo Termine
L’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici – ANIASA – ha divulgato da alcuni giorni il trend del noleggio a lungo termine nel primo semestre del 2019.
Nonostante uno scenario che vede le immatricolazioni in calo (-1%), la campagna di demonizzazione del diesel e il clima di incertezza economica per le aziende, la flotta del NLT è vicina al milione di veicoli (+13% rispetto al primo semestre del 2018).
Flotta e Fatturato aumentano
La flotta del noleggio a lungo termine ha raggiunto i 944mila veicoli. Aumentando al tempo stesso anche il fatturato: nei primi sei mesi dell’anno, per la prima volta, il giro d’affari ha superato i 3 miliardi di euro.
Questo sta a significare come il noleggio a lungo termine stia convincendo sempre più le diverse tipologie di clientela; non solo aziende grandi e piccole ma sta dimostrando vantaggi per i liberi professionisti e convenienza per i privati.
Il noleggio permette a tutti di vivere una mobilità “Senza Pensieri“.
Sempre più Privati
Canone fisso e pacchetti all inclusive hanno convinto anche il mercato dei privati che, secondo le stime Aniasa, ad oggi ha superato i 52.000 contratti (contro i 25.000 del 2017).
Sempre di più si sceglie di noleggiare l’auto piuttosto che acquistarla.
Conseguente alla crescita dei privati che scelgono il noleggio, vi è l’aumento delle immatricolazioni delle utilitarie che aumentano del 17% raggiungendo le 42.000 unità.
Un po’ di numeri
Riassumendo, le statistiche ANIASA evidenziano che:
- 77.000 aziende beneficiano del NLT; sancendone la crescita
- 900.000 persone usufruiscono di questa tipologia di mobilità
- 130.000 invece chi usufruisce del noleggio a breve termine
- 33.000 sono stati invece gli utilizzatori del Car Sharing
- un’auto su quattro è a noleggio
- il noleggio contribuisce per l’11,1% di PIL
- produce un gettito fiscale del 16,6%