La Ford Fiesta, una delle citycar più longeve di tutti i tempi, è giunta oggi alla settima generazione. Definire utilitaria la Fiesta è ormai difficile: la piccola Ford è stata tra le prime auto del suo segmento a proporre allestimenti molto completi, con dotazioni di solito riservate alle classi di vetture medie. Le linee della Fiesta, anche nell'ultima rivisitazione del 2017, sono filanti ed aggressive. Rispetto alla versione precedente spiccano i fanali posteriori a sviluppo orizzontale anziché verticale, che pur raccordandosi armoniosamente con la nervatura laterale hanno un disegno un po’ banale e fanno perdere un po' di personalità alla vettura. L'abitabilità della Fiesta è nella media del suo segmento: si sta comodi in quattro, mentre se si vuol viaggiare in cinque bisogna stringersi parecchio sul sedile posteriore. Il bagagliaio è piuttosto capiente, 292 litri che diventano 1093 con il divano abbattuto. Gli interni sono curati, realizzati con buoni materiali. La plancia è moderna e razionale, dominata centralmente dal display del sistema multimediale. I motori benzina proposti sulla Ford Fiesta sono gli stessi che troviamo sulla B-Max, vale a dire i brillanti e parsimoniosi Ecoboost da 998 cc e i meno brillanti ma affidabili e onesti 1,1 litri. Per chi ama la guida sportiva c'è la versione "Vignale" con motore Ecoboost da 140 cv, davvero prestante. Per quanto riguarda i diesel, sulla Fiesta è possibile scegliere tra le due versioni del 1,5 litri, da 85 e 120 cavalli. Già con 85 cavalli sotto al cofano la Fiesta a gasolio garantisce ottime prestazioni mantenendo i consumi bassi. Gli utenti della settima generazione della Ford Fiesta apprezzano la piccola Ford soprattutto per le dotazioni, ricche su quasi tutti gli allestimenti (tanti) disponibili. Anche la facilità di guida, assistita dalla tecnologia come il sistema di frenata d'emergenza, è giudicata un plus. Unici nei della Ford Fiesta, almeno secondo le recensioni degli utenti, sono la scarsa abitabilità posteriore e i retrovisori, troppo piccoli.